BABYLON FILES

Babylon 5 Reference    it.fan.tv.babylon5

Benvenuti su Babylon Files, riferimento italiano a Babylon 5 e luogo di incontro per tutti gli appassionati della serie e per chi vuole avvicinarsi per la prima volta.

Qui troverete le schede di tutti gli episodi, trame, informazioni e curiosità, ma soprattutto il Babylon 5 Reference, ovvero un completo riferimento a nomi, luoghi e terminologia dell'universo di Babylon 5.

Racconti

Nelle varie pagine ci potranno essere spoiler ma non verrà dato alcun tipo di avviso. Fate attenzione!!!


Oggetto: [RACCONTO] La fine di Bester - Parte PRIMA
Autore: Nymeria
Data: 11 Giugno 2004

Il sorvegliante controllò dallo spioncino l'occupante della cella 201: l'uomo dava le spalle alla porta e guardava fuori dalla finestra, verso il cortile del complesso; il secondino aprì la porta per far passare il dottore che si rivolse all'uomo con fare freddo e professionale "Si tolga la giacca, prego, ed arrotoli la manica della camicia."
Il detenuto si girò, con un sorrisetto sardonico
"È di nuovo ora dell'iniezione? Come vola il tempo .."
ma porse il braccio al medico senza indugio. Sapeva già che qualunque tentativo di ragionare con loro sarebbe stato inutile, temevano che senza i farmaci che lo rendevano uguale a tutti i "normali" avrebbe tentato la fuga e senza dubbio consideravano il privarlo delle sue facoltà telepatiche come una forma di insulto, un volerlo ridurre al *loro* livello, per ricordagli che il suo potere era tramontato e non sarebbe più tornato.
Quando la porta della cella si richiuse, restituendogli l'intimità, Bester si distese sul letto in attesa che l'effetto leggermente stordente del farmaco si dissipasse e, per l'ennesima volta dal momento della sua cattura, si domandò cosa non avesse funzionato in quello che sembrava un piano perfetto per la sua sparizione.

20 giorni prima

Meran 5 non era certo un fervente centro di attività sociali e culturali, essendo un pianeta prevalentemente dedito all'agricoltura situato ai margini delle rotte più battute, ma era perfetto per i suoi scopi: nessuno avrebbe potuto immaginare che sotto le spoglie dell'anonimo Mr. Loomis, proprietario di una piccola fattoria e di un modesto appezzamento di terreno, si celasse Alfred Bester, eminenza grigia del defunto Corpo Psi e uomo dai gusti raffinati e cosmopoliti.
Onde evitare che il suo rifugio fosse scoperto, Bester aveva provveduto ad eliminare tutti coloro che in un modo o nell'altro avevano partecipato alla creazione della sua nuova identità: gli anni di esperienza gli avevano insegnato che un segugio ben motivato avrebbe potuto scovarlo anche in base alla traccia più inconsistente; le uniche due persone che avrebbero potuto rappresentare un pericolo per lui, Lyta Alexander e Michael Garibaldi, erano fortunatamente entrambi fuori gioco, ognuno dei due per motivi diversi.
Lyta era misteriosamente scomparsa alcuni mesi prima, senza dubbio morta, quando la nave su cui si trovava aveva perso ogni contatto con i fari guida durante il transito nell'iperspazio; i sentimenti di Bester in proposito oscillavano tra il rammarico di non aver potuto esaminare la donna per studiare i mutamenti apportati dai Vorlon, e l'irritazione al pensiero che Lyta fosse scomparsa solo dopo aver messo in moto gli eventi che avevano portato alla spaccatura del Corpo Psi, alla violenta lotta interna tra le due fazioni di telepati ed alla fine di tutti i sogni di gloria di Bester.
In quanto a Garibaldi, i blocchi mentali di classe P12 innestati nel corso del suo condizionamento sarebbero stati più che sufficienti a tenerlo a bada: per quanto l'ex ufficiale della sicurezza lo desiderasse, non avrebbe mai potuto costituire una minaccia - e comunque da tempo sembrava più che altro interessato a fare l'uomo d'affari ed il buon padre di famiglia; "Piccoli desideri per un piccolo uomo", pensò Bester con l'abituale senso di superiorità con cui considerava l'avversario.
La sua vita si svolgeva ora secondo ritmi tranquilli: i controlli periodici ai macchinari che gestivano le colture, qualche capatina nel vicino villaggio e lunghe passeggiate solitarie, nel corso delle quali rifletteva sui piani per riprendere il controllo della propria vita - perché comunque quella attuale era per lui una semplice parentesi, un intervallo dedicato a radunare le forze ed iniziare a ricreare da zero il Corpo Psi; niente e nessuno sarebbero stati in grado di interferire di nuovo con i suoi progetti per il ritorno in auge di quella che lui considerava la parte migliore e più meritevole dell'umanità.
Altri appartenenti alla "vecchia guardia" erano come lui sfuggiti alla "caccia alle streghe" scatenatasi dopo la fine dell'organizzazione, e come lui attendevano in luoghi sicuri che le acque si calmassero e la corta memoria dell'opinione pubblica facesse il resto; al momento giusto sarebbe stato in grado di rintracciarli ed insieme a loro avrebbe ripreso il controllo della situazione, dimostrando a Sheridan ed ai suoi tirapiedi quanto fossero stati ingenui nel pensare di potersi liberare di lui.
Anche quella sera, come ogni sera, si avvicinava a casa al ritorno dalla solita camminata quando avvertì qualcosa di insolito, come se il respiro collettivo di tutti gli esseri viventi della zona si fosse fermato; sempre in guardia, malgrado la relativa tranquillità della sua posizione, scandagliò mentalmente l'area alla ricerca di un indizio o anche della presenza di un altro telepate che cercasse di mascherarsi, ma non percepì nessuna altra forma di vita tranne quella animale.