Traffici illeciti
| Titolo originale: | The Ragged Edge |
| Prima in Italia: | 23/06/2002 |
| Scritto da: | J. Michael Straczynski |
| Regista: | John Copeland |
| Prodotto da: | John Copeland |
| Prodotto da: | Skip Beaudine |
| Concept. Cons.: | Harlan Ellison |
| Dir. fotogr.: | John C. Flinn III |
| Prod. Designer: | John Iacovelli |
| Montaggio: | Kathie Burr |
| Musiche di: | Christopher Franke |
Trama
Cercando un'apertura nell'investigazione sugli attacchi alle linee di trasporto dell'Alleanza Interstellare, Michael Garibaldi va sul pianeta natale dei Drazi per trovare un pilota che è sfuggito all'attacco a un convoglio dell'Alleanza. Incontra un vecchio amico e si ubriaca e non riesce a incontrare il pilota il giorno dopo nè a evitare che il suo amico venga ucciso.Il pilota viene assassinato, ma Garibaldi ritorna alla stazione con le prove che collegano i Centauri agli attacchi ai mondi membri dell'Alleanza.
G'Kar scopre che il suo libro è stato pubblicato contro la sua volontà e che lui è diventato un'icona religiosa.
Citazioni
- Londo: E' strano, G'Kar. Un tempo, andarmene da Babylon 5 era un sollievo, e tornare a casa una grande gioia. Ora sono felice di lasciare Centauri Prime e di andarmene altrove. Non so più cosa sia "casa".
G'Kar: Hai mai preso in considerazione la possibilità che tu non sia destinato ad essere felice, ovunque ti trovi? - G'Kar: Per tutta la vita sono stato responsabile unicamente di me stesso. Quando rischiavo, rischiavo di persona, per evitare che altri pagassero il prezzo dei miei errori. Ora vogliono che io trovi un'altra strada: che succederebbe se mostrassi loro quella sbagliata? E se si rivolgessero a me non per le lezioni che posso impartire, ma solo perchè io sono il maestro? Temo, Ta'Lon, che la mia ombra potrebbe diventare più grande del messaggio.
Ta'Lon: Se dovesse accadere, ti do' la mia parola che ti ucciderò io stesso.
G'Kar: E questo dovrebbe farmi sentire meglio?
Ta'Lon: Sono un guerriero, questo è ciò che posso fare. Tu ed io abbiamo i nostri fardelli da portare, G'Kar. Porterò il mio... se tu porterai il tuo.