Caccia all'uomo
| Titolo originale: |
The Corps is Mother, The Corps is Father |
| Prima in Italia: |
24/06/2002 |
| Scritto da: |
J. Michael Straczynski |
| Regista: |
Stephen Furst |
| Prodotto da: |
John Copeland |
| Prodotto da: |
Skip Beaudine |
| Concept. Cons.: |
Harlan Ellison |
| Dir. fotogr.: |
John C. Flinn III |
| Prod. Designer: |
John Iacovelli |
| Montaggio: |
Skip Robinson |
| Musiche di: |
Christopher Franke |
Trama
Al poliziotto PSI
Alfred Bester viene assegnato il compito di cacciare un
Telepate ribelle chiamato Harris, un assassino che Bester crede diretto su
Babylon 5. A Bester vengono assegnate due giovani reclute: Lauren Ashley, che lo prende in simpatia e Chen Hikaru, che sta cercando un modo per distinguersi agli occhi del
Corpo Psi. Ricevono un benvenuto molto tiepido quando arrivano sulla stazione e un uomo che lavora col telepate ribelle uccide Chen. L'assassino di Chen e Harris vengono catturati e Lauren prova il suo valore a Bester *"spacing"* l'assassino.
Curiosità
- C'è un particolare interessante nella scena del duello mentale tra i due Telepati in allenamento: la visualizzazione dell'attacco mostra che uno dei due utilizza degli aculei molto simili a quelli delle navi delle Ombre, mentre l'altro respinge l'attacco circondandosi con schegge di ghiaccio, come la raffigurazione dei Vorlon nell'episodio "Into the fire".
- Questo è il terzo episodio diretto da Stephen "Vir" Furst, insieme a "The illusion of truth" e "The Deconstruction of Falling Stars".
- Solo per questo episodio, nei titoli di testa, il logo della stazione è stato sostituito con quello del Corpo Psi e la dicitura "Trust the Corps": purtroppo nei DVD questa sequenza è scomparsa, in quanto è stata usata la sigla di tutti gli altri episodi.
Citazioni
- Bester: Suvvia, Dottore, ci conosciamo da tempo. Mi dica la verità. Lei non vuole che io rimanga un secondo di più, tanto quanto non lo voglio io.
Franklin: A livello personale, no. Ma come medico devo occuparmi dei miei pazienti senza distinzioni, anche dei fastidiosi, arroganti ipocriti che si sono convinti di essere degli dei.
Bester: Grazie, mi sento molto più a mio agio, ora.
