K.O. Tecnico (Scambio)
Titolo originale: |
TKO |
Prima in Italia: |
21/05/2007 |
Regista: |
John C. Flinn |
Scritto da: |
Lawrence G. Ditillio |
Prodotto da: |
John Copeland |
Concept. Cons.: |
Harlan Ellison |
Dir. fotogr.: |
John C. Flinn |
Trama
Walker Smith, un pugile professionista della
Terra e amico del Capo della Sicurezza
Michael Garibaldi, arriva su
Babylon 5 per provare a recuperare la sua carriera. Dopo aver battuto Itagi era il primo sfidante per il titolo. SportCorp aveva investito su un altro pugile, Fosaro, non volevano che lo battesse e gli dissero che non era la sua ora e lo avrebbero pagato se si fosse ritirato per qualche anno. Rifiutò ma lo incastrarono con ingiuste accuse di doping alterando il sangue delle analisi riempiendolo di
Steroidi.
Ora vuole essere il primo umano a combattere nel Mutai (prova del sangue), un feroce sport di combattimento alieno senza round, regole o guanti con l'unico scopo di distruggere l'avversario dove sono morti cinque alieni e altri cinquanta sono rimasti invalidi. Walker non si lascia intimorire perché è deciso a combattere per avere un grande risalto televisivo e poter tornare sulla Terra riabilitato per competere per il titolo.
Walker incontra
Caliban, un ex guerriero Mutai, che lo allena e lo aiuta ad aggirare l'iniziale rifiuto del Muta-Do a lasciar combattere gli umani. Lancia la sfida secondo le loro regole e si dichiara pronto a combattere dicendo che nessuno della sua razza ha mai combattuto nella "sabbia del sangue" perché hanno paura dello
Sho-Rin ma è il più coraggioso della sua razza e quando lo affronterà nel Mutai la loro paura svanirà.
Partecipa al combattimento e si fa valere, ottenendo un pareggio con il campione. Alla fine dell'incontro il Muta-Do concede il permesso anche agli umani di partecipare al combattimento del Mutai.
Nel frattempo il rabbino Yossel Koslov arriva sulla stazione per aiutare
Susan Ivanova ad affrontare la morte del padre. Le consegna un oggetto di famiglia che il padre le ha lasciato come testamento e le chiede il motivo per cui non era presente al funerale, ma lei non da una risposta precisa.
Jeffrey Sinclair, che viene messo a conoscenza di questi eventi dal rabbino, dice a Susan che non è bene soffocare i sentimenti, suo padre è morto, lei deve esternare il dolore altrimenti esploderà e prima di fare delle scelte si deve accertare di conoscere bene i suoi sentimenti.
In realtà i suoi sentimenti verso il padre sono un po' incerti. Lei rimprovera a suo padre di non averle dato amore quando la madre iniziò a stare male, aveva bisogno di lui ma non c'era. Quando sua madre si suicidiò e il fratello Gania morì suo padre non mostrò neanche un briciolo di affetto così se andò e lui non l'ha mai perdonata. E ora che lui li ha lasciati per sempre lei non riesce a perdonarlo. Il rabbino le dice che senza perdono non può compiangere e se non compiange non potrà mai superare il dolore, non può continuare a ignorare ciò che ha nel cuore, nemmeno nello spazio.
Quando il rabbino sta per partire, lei ricorda il padre in punto di morte che si dispiace per non averle dato amore e rispetto, cosa di cui si vergogna, e le chiede di perdonarlo. Ferma il rabbino e assieme a Sinclair partecipa allo shiva, un tradizionale rito ebraico. Alla fine Ivanova, per la prima volta, riesce a piangere per la morte del padre.
Curiosità
- Walker Smith era il vero nome del famoso pugile Sugar Ray Robinson.
- Il libro che Ivanova sta leggendo dovrebbe essere l'autobiografia di Harlan Ellison.
Citazioni
- Smith: Garibaldi, prima o poi dovrai imparare a guardarti le spalle!
- Ivanova: Sono pronta a ritornare in servizio, Signore.
Sinclair: Bene, ero davvero stufo dei doppi turni!
Ivanova: Potremmo riprendere il discorso la prossima volta che Ms. Sakai arriverà sulla stazione...
Sottotitoli