Terzo Spazio
Titolo originale: |
Thirdspace |
Prima in Italia: |
15/07/2008 |
Regista: |
Jesus Treviņo |
Scritto da: |
J. Michael Straczynski |
Prodotto da: |
John Copeland |
Prod. Esec.: |
Douglas Netter |
Dir. fotogr.: |
John C. Flinn III |
Prod. Designer: |
John Iacovelli |
Montaggio: |
David W. Foster |
Musiche di: |
Christopher Franke |
Trama
La strategia del comandante
Susan Ivanova per intrappolare i predoni che colpivano
Babylon 5 ha funzionato e, sebbene non abbia avuto la possibilità di scortarli personalmente alla colonia penale Drazi, insieme allo squadrone delta è stata testimone della più grande scoperta archeologica della storia: un enorme artefatto alla deriva nell'
Iperspazio.
Intorno alla superficie dell'artefatto sono state trovate strane iscrizioni in un'antico linguaggio alieno. Il capitano
John Sheridan capisce che si tratta di linguaggio
Vorlon leggendo gli appunti della dottoressa Elizabeth Trent, coordinatrice per le Spedizioni Interplanetarie (IPX).
Il misterioso artefatto prosciuga l'energia da un robot della manutenzione della stazione. Nel corso della notte tutti i robot vengono attratti dal dispositivo con lo scopo di distruggerlo. Solo in seguito si scopre che
Lyta Alexander, agendo sotto l'influenza Vorlon, è entrata nella sala di controllo della manutenzione e comandato i robot.
IPX ha accelerato il programma collegando una cella di energia modificata ai relay di potenza alla base dell'artefatto. Dopo l'accensione si è attivata una porta in una terza dimensione lasciando entrare le navi di esseri il cui unico scopo è distruggere ogni forma di vita senziente.
Ivanova, come molti altri sulla stazione, ha sognato di una città oscura con al centro una torre a spirale; un'incubo in cui era presente anche Vir Cotto e che ha condizionato la popolazione di Babylon 5 fino a far scoppiare una rivolta.
Solo l'intervento del capitano Sheridan, che ha piazzato una bomba nucleare al centro del manufatto, è riuscito a salvare la stazione e l'intera galassia dalla distruzione.
Curiosità
- Le navi dei nemici sono state ideate da Tim Earls.
- Wayne Barlow ha disegnato tutta la grafica dell'artefatto (il suo interno con la città e la torre oscura) e le creature che Sheridan incontra quando installa la bomba nucleare all'interno del dispositivo. Barlow ha lavorato in produzioni horror del tipo Cthulhu/Lovecraft.
Citazioni
- Corwin: Di quanti starfury ha bisogno?
Ivanova: Tutti quanti! - Corwin: [...] abbiamo dovuto allargare i montanti della Porta di Salto per farci passare il manufatto.
Sheridan: E' così grande?
Corwin: Molto grande. - Lyta: Noi dobbiamo... fermarlo.
- Sheridan: Questo è Vorlon.
Dr. Trent: Conosce il Vorlon?
Sheridan: Sono pieno di sorprese. - Deuce: Lei lo sa. Lei c'è stata, l'ha vista, lo capisco guardandola. Noi apparteniamo a loro, lo sa, e verranno per noi e anche molto presto. Dobbiamo aprire la porta non abbiamo altra scelta. Quelli di noi che sentono la chiamata apparterranno a loro; gli altri, quelli che non sentono la chiamata, quelli non sopravviveranno.
- Ivanova: Vir ricorda cosa è successo a me?
Vir: Si, si, lo ricordo benissimo. Io... preferirei non parlare di questa parte. Lei è stata uccisa, mangiata a dire il vero, da qualcosa. Io... davvero non l'ho vista molto bene, è qualcosa... Non ricordo altro. - Lyta (controllata dai Vorlon): Abbiamo visitato migliaia di mondi, abbiamo portato ordine, disciplina, apparivamo come "esseri fatti di luce" e tutti ci vedevano come emissari dell'universo. Ci vedevano come dei e noi, peccando d'orgoglio, abbiamo cominciato a crederci. Credevamo di essere superiori all'universo che ci ha dato i natali; credevamo di poter trascendere questa dimensione e di appartenere ad un piano superiore e alla fine, in termini che possiate comprendere, abbiamo deciso di occuparci delle porte del paradiso. Abbiamo usato tutta la nostra saggezza, tutte le nostre conoscenze per aprire una porta su un'altra dimensione un posto che credevamo fosse il pozzo delle anime, la base tutta la vita. Avremmo toccato il volto di Dio e facendolo saremmo diventati Dei noi stessi. Ma dimenticammo che una porta può aprirsi in due direzioni. Eravamo così occupati ad uscire fuori che non riflettemmo a cosa avremmo dato accesso... finchè non fu troppo tardi.
- Lyta (controllata dai Vorlon): Sono una potenza che va oltre ogni umana comprensione, una fame oltre il comprensibile. Essi rappresentano l'antivita stessa, più antichi di quanto eravamo noi; telepatici ognuno di loro.
- Pilota starfury: Riusciamo appena a scalfire quegli affari, dobbiamo colpirli quattro volte prima che se ne accorgano.
Ivanova: Allora siate quattro volte più precisi.