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Enciclopedia di Babylon 5

Voce selezionata: Sheridan, John J.
Traduttore: Eugeal
Categoria: Personaggi
Testo originale: Babylon 5 Reference - http://www.zocalo.uk.com

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Sheridan, John J.

Indicizzato anche come: John Sheridan

Discendente del Generale Philip John Sheridan dell'Union Army e unico figlio di un ex rappresentate diplomatico dell'Alleanza Terrestre, David, che gli ha insegnato a "vivere ogni momento come se fosse l'ultimo, amare senza riserve e combattere senza paura".
Durante la sua infanzia, padre e figlio discutevano frequentemente sui loro principi finchè finalmente decisero di accettare le loro differenze, anche se durante i loro litigi non smettevano mai di parlarsi.
John Sheridan sviluppò un'attrazione per il misterioso e lo sconosciuto, apprezzando le emozioni provate nel vagare in posti strani come case infestate e terreni di sepoltura dei Nativi Americani, sentendo sempre che essere solo era parte del divertimento e mantenne i suoi interessi nel crescere, aggiungendovi un interesse nelle organizzazioni segrete.
Per il suo ventunesimo compleanno viaggiò in Tibet per vedere l'insediamento del nuovo Dalai Lama ed ebbe l'onore di dividere un pasto con lui.
Poco dopo si unì alla Forza Terrestre, prima della coscrizione planetaria causata dalla Guerra Terra-Minbar, credendo di dover servire qualcosa di più grande di se stesso e tentare di fare una differenza da qualche parte e in qualche modo. Così prese l'abitudine dal suo primo ufficiale in comando di lavare i suoi stessi calzini ogni mattina: il sergente "Strage" affermava che non sarebbe morto perchè aveva sempre qualcosa da fare il giorno dopo.
Nel suo ultimo anno all'accademia, una matricola, Jeffrey Sinclair, gli rovesciò addosso un vassoio di cibo per cui passò il suo ultimo anno a rovinare la vita del ragazzo più giovane a ogni opportunità.
Frequentando l'accademia, dove imparò che la mancanza di conoscenza poteva uccidere, superò gli esami finali col massimo dei voti dopo che David Sheridan ebbe simulato la pioggia sul tetto (che John aveva sempre trovato rilassante) per aiutarlo a dormire. Fu molto orgoglioso di vestire la divisa della Forza Terrestre per la prima volta.
Il suo numero di serie della Forza Terrestre è "X07Y39 Alpha".

Dopo aver lasciato l'accademia, John Sheridan si sposò per breve tempo con Elizabeth Lochley, una relazione che sarebbe finita in divorzio tre mesi dopo, quando scoprirono che entrambi volevano sempre comandare.
Dopo essere andati per strade diverse, Sheridan ebbe il suo primo incarico, la pattuglia Luna-Marte dove fu preso sotto l'ala protettiva di Jack Maynard che gli diede il soprannome "Ratto di Palude" e insegnò a John Sheridan talmente tanto da fargli credere che Jack Maynard sapesse tutto quello che c'era da sapere sull'appartenere alla Forza Terrestre.
Da qui iniziò una carriera in giro per la galassia che lo avrebbe portato in più posti di quanti potesse ricordare, incluso Matok durante la Spedizione Karanee e Janos 7 dove fu cacciato da un grylor.
Sheridan avrebbe ottenuto l'unica vera vittoria per l'Alleanza Terrestre durante la guerra Terra-Minbar, quando, come Primo Ufficiale del Capitano Sterns sulla Lexington, minò la fascia di asteroidi tra Marte e Giove distruggendo l'ammiraglia Minbari Black Star e molte altre astronavi dopo aver mandato una falsa richiesta di soccorso per l'Alleanza Terrestre.
Questo gli fece ottenere la Stella d'Argento al Valore della Forza Terrestre, la promozione a Capitano e il comando dell'incrociatore pesante Galatea, anche se la classe guerriera Minbari ritenne che la battaglia era stata vinta disonorevolmente e gli diede il soprannome di "Starkiller" (assassino delle stelle).
Non scampò alla guerra completamente illeso, comunque. A un certo punto il suo Starfury fu danneggiato e rimase alla deriva senza energia per otto ore prima di essere soccorso.
Più tardi lo disse che gli erano sembrati più di otto anni e non dimenticò mai la sensazione di totale impotenza che aveva provato credendo che non avrebbe mai più rivisto un altro essere vivente.

Dopo la resa dei Minbari alla Battaglia della Linea, assunse un ruolo in parte militare e in parte diplomatico, prendendo il comando della Agamennon dal Capitano Best, caduto in disgrazia.
Nonostante i molti problemi con un equipaggio che aveva trascurato il proprio addestramento sotto il comando accomodante di Best, riuscì a completare con successo la sua prima operazione con la nave e impedì il tentativo di un vascello Homeguard di distruggere Babylon 5 alla cerimonia di inaugurazione della Stazione.
La sua gioia durò poco perchè presto ricevette la notizia che sua moglie era rimasta presumibilmente uccisa a Z'ha'dum e si immerse nel lavoro, portando la nave in un lungo giro dei mondi non allineati, stabilendo e mantenendo una presenza dell'Alleanza Terrestre. In questo periodo fece il primo contatto con una razza conosciuta come Tikar.
Dopo che l'equipaggio dell'Agamennon riuscì a decifrare il loro linguaggio avanzato, fu invitato a bordo della loro nave, rimanendovi due giorni durante i quali ricordò quanto meraviglioso fosse veramente l'universo.
Sheridan aveva sposato Anna, una scienziata amica di sua sorella Elizabeth nel 2249. Con lei aveva avuto una relazione a lunga distanza quando le rispettive carriere li tenevano separati, lei affermava addirittura di apprezzare le sue battute sdolcinate.
L'anno seguente Sheridan lavorò per qualche tempo su Io con Susan Ivanova che era al primo incarico con la Forza Terrestre. Lavorò anche per qualche tempo su affari relativi al Governo Terrestre dove scoprì l'esistenza di una organizzazione segreta implicata in progetti oscuri.
Ne imparò il nome tre anni dopo nel 2256 da un contatto che morì poco dopo; Bureau 13.
Incontrò anche nuovamente Jeffrey Sinclair nel 2254 quando era sulla Colonia di Marte per aiutare con le sommosse per il cibo, quando Sinclair lo aiutò durante una "discussione accesa" con quattro rivoltosi. Nello stesso anno vide per l'ultima volta in molti anni un vero albero come un pino o una sequoia.

Nel 2256, avendola vista molto poco durante l'ultimo anno, si organizzò per incontrare la moglie su Prima Centauri il 3 Dicembre, per il loro settimo anniversario di nozze, ma impegni di lavoro lo costrinsero a cancellare l'appuntamento all'ultimo momento. Poco dopo Anna partì per Z'ha'dum come ufficiale scientifico della Icarus. Quando la nave fu distrutta John si tormentò e incolpò per la sua morte poichè si era dimenticato di dire ad Anna che la amava durante la loro ultima conversazione.
Stava ancora piangendo la sua morte due anni dopo, quando Elizabet alleviò i suoi sensi di colpa con un messaggio di Anna nel quale la donna spiegava che si era già impegnata con la Icarus quando il marito aveva deciso di cancellare i festeggiamenti per il loro anniversario e stava cercando un modo di cancellare il loro appuntamento senza ferirlo, quando lui le aveva risparmiato la fatica.
In seguito alla morte di Anna, John si immerse nel lavoro, tornando alla Agamennon per portarla in una missione esplorativa fino al limite della galassia esplorata, solo per essere richiamato e nominato Comandante di Babylon 5 in data 8 Gennaio 2259 dal Presidente Clark, come rimpiazzo per Jeffrey Sinclair.

Le sue prime azioni su Babylon 5 furono quelle di avvisare Susan Ivanova della sua promozione a comandante nella Forza Terrestre e di assegnarle più ruoli diplomatici a bordo di Babylon 5, convinto che la diplomazia fosse più importante: Babylon 5 avrebbe dovuto creare la pace, non imporla.
Nonostante i suoi dubbi iniziali sui coloriti rapporti sulla carriera di Michael Garibaldi, rassicurò il capo della sicurezza che lui voleva e aveva bisogno di riaverlo nel suo ruolo perchè nessuno conosceva la stazione e il suo personale bene come lui.
Sheridan aveva dubbi sul suo stesso ruolo, comunque, sapendo che era una grande opportunità, ma vedendosi diventare un glorificato burocrate. Il suo stato d'animo non fu aiutato dall'arrivo della Cortez insieme a Jack Maynard, il suo ex mentore, finchè Delenn non lo rassicurò che l'universo mette ognuno di noi al posto giusto nel momento giusto.
Sicuramente la sua esperienza tattica era al posto giusto, perchè presto avrebbe effettuato il primo salvataggio riuscito di una nave nell'Iperspazio quando la Cortez rimase alla deriva e senza navigazione poco dopo essere partita dal Jump Gate di Babylon 5 a causa di un'esplosione sul ponte di controllo.

La reputazione di stratega, capace di superare probabilità avverse contro forze superiori, che Sheridan aveva ottenuto faceva il paio con la raccomandazione che le strategie utilizzate durante le sommosse per il cibo della Colonia di Marte e la guerra Terra-Minbar fossero usate nell'Operazione Sudden Death dal Generale Richard Franklin. Quest'ultimo chiese i suoi commenti sul piano per attaccare la fortezza Matok su Adkor, poichè Sheridan aveva visitato il pianeta con la Agamennon qualche anno prima.

Il curriculum di Sheridan riporta anche che è un patriota e combatterebbe per difendere la Terra da minacce esterne e interne. Ciò indusse una visita del Generale William Hague le cui descrizioni di una cospirazione crescente sulla Terra lo indussero a formare una sua "cospirazione della luce" con l'aiuto di Stephen Franklin, Michael Garibaldi e Susan Ivanova con lo scopo di scoprire la verità sulla morte del Presidente Santiago.
Poco dopo, John Sheridan iniziò a ricevere una serie di lezioni da Kosh, che era entrato nella sua mente in sogno mentre era in coma dopo essere stato preso prigioniero dagli Streib. Il Vorlon affermò di volergli insegnare di più su se stesso e di "combattere le leggende" quando Sheridan si avvicinò a Kosh per scoprire di più sulla sua razza.
Queste lezioni avrebbero subito un cambiamento quando realizzò che le Ombre erano state responsabili della perdita di sua moglie su Z'ha'dum. In seguito interrogò il loro emissario, Morden, anche se accettò di rilasciarlo quando Kosh e Delenn (che spiegò cosa era realmente successo alla Icarus) gli chiesero di farlo per paura di forzare la mano delle Ombre. In cambio chiese a Kosh di insegnargli a combattere le Ombre.

Avvicinandosi a Kosh, Sheridan si avvicinò anche a Delenn, restando colpito dal suo coraggio quando Delenn rischiò la vita per accompagnare i Markab nella loro zona d'isolamento e le disse di chiamarlo John la prossima volta che si fossero incontrati.
La relazione nascente fu messa a dura prova poche settimane dopo quando Sebastian l'Inquisitore arrivò sulla stazione, evocato da Kosh per soddisfare i dubbi dei Vorlon su Delenn e la sua motivazione per trovarsi lì. Furono soddisfatti nello scoprire che erano "al posto giusto, al momento giusto, per le giuste ragioni" quando entrambi si mostrarono disponibili a morire l'uno per l'altra, soli e sconosciuti se necessario.
Con le pressioni della guerra Narn-Centauri e preparandosi per l'inevitabile battaglia contro le Ombre, Delenn e Sheridan arrivarono a fidarsi e a contare l'uno sull'altra a un punto tale che la loro relazione iniziò a diventare di più di una semplice amicizia.
Quando Draal contattò Sheridan e mise a sua disposizione le risorse della Grande Macchina, Delenn gli rivelò l'esistenza dei Ranger dandogli autorità congiunta su quelli che operavano nell'area di Babylon 5.

Mentre la guerra tra Narn e Centauri andava verso la sconfitta dei Narn, Sheridan cominciò a provare una crescente compassione verso i Narn, sperando che l'Alleanza Terrestre si sarebbe alleata col Regime Narn nel tentativo di frenare la crescente aggressione delle forze della Repubblica Centauri. Il Governo Terrestre lo informò di non essere pronto a farsi coinvolgere.
Invece del supporto militare che avrebbe voluto offrire a G'Kar Sheridan potè solo offrire un aiuto civile, così come fece Delenn, informata che il Consiglio dei Grigi stava prendendo una posizione simile a quella dell'Alleanza Terrestre.
In ogni caso, era pronto a usare i Ranger per dare a G'kar la possibilità di riaffermare la sua autorità dei Narn sulla stazione e garantirgli asilo politico quando i Narn si arresero.
La sua compassione per la causa dei Narn lo fece quasi assassinare quando accettò di dare rifugio all'incrociatore G'Tok quando arrivò a Babylon 5 per cercare aiuto. Un incrociatore Centauri arrivò per catturarlo e quando Sheridan rifiutò di accondiscendere, attaccò sia la stazione che il G'Tok.
Senza altra scelta che quella di rispondere, Sheridan ordinò agli Starfury e alla griglia di difesa di Babylon 5 di aprire il fuoco sulla nave Centauri distruggendola completamente, solo per essere sconvolto nello scoprire che un Patto Terra-Centauri di Non Aggressione era stato appena firmato sulla stazione da Frederick Lantz e Londo Mollari.
Per peggiorare le cose, fu costretto a tuffarsi dalla navetta interna, distrutta da una bomba Centauri, e fu salvato da Kosh che volò in alto per raggiungerlo e guidarlo al suolo.
Con l'inizio del 2260 Sheridan si era stancato di reagire agli eventi e decise che era il momento di passare all'offensiva. Fu avvicinato da Marcus Cole che cercava aiuto per una base di allenamento Ranger bloccata da una barricata di mine sparse dalla Repubblica Centauri.
Prese il comando della White Star per ottenere la sua prima vittoria contro le Ombre, liberando i Ranger intrappolati e distruggendo una nave da guerra delle Ombre con la "manovra bonehead".
Poco dopo, comunque, Sheridan tentò di nascondere le sue tracce perchè gli occhi del Governo Terrestre si erano puntati su di lui nella forma di Julie Musante del Ministero della Pace che gli era stata assegnata come "funzionario politico" come risultato delle sue recenti azioni che non erano state ritenute molto politicamente appropriate.
Fortunatamente per John Sheridan la sua permanenza su Babylon 5 fu di breve durata, perchè la notizia dell'omicidio di Luis Santiago e del convolgimento del Presidente Clark divenne pubblica e Julie Musante fu richiamata per aiutare a gestire la crisi.
Sheridan e la White Star tornarono all'attacco rapidamente con la notizia dal Dottor Mary Kirkish che una fazione del Governo Terrestre stava cercando di riportare in vita una nave da guerra delle Ombre scoperta su Ganimede. Un'altra era stata trovata su Marte vicino a Syria Planum molti anni prima, nonostante la cronaca dell'ISN che affermava che le navi erano sconosciute.
Accompagnato da Delenn, si recò su Ganimede e riuscì a distruggere la nave delle Ombre nel pozzo gravitazionale di Giove, solo per scoprire al suo ritorno su Babylon 5 che il Presidente Clark, nel tentativo di restare al potere sulla Terra, aveva dichiarato la legge marziale.
Ancora vacillante per un tentativo di conquista di Babylon 5 da parte dei membri dei Nightwatch e per la notizia della morte in un agguato del Generale Hague, estese l'aiuto da parte di Babylon 5 all'Alexander e alla Churchill, due delle navi che si erano rifiutate di collaborare col Presidente Clark. Allo stesso tempo annunciò che, come le colonie di Proxima e Orione, Babylon 5 si sarebbe staccata dall'Alleanza Terrestre.
Il Presidente Clark rispose mandando una squadra d'assalto comandata dal capitano Dexter Smith sulla nave Agrippa a prendere Babylon 5 con la forza e ad arrestarne il personale al comando della stazione. Dopo una dura lotta, furono sconfitti e la seconda ondata, che avrebbe distrutto le difese della stazione, fu costretta a ritirarsi dal tempestivo arrivo di Delenn con tre incrociatori da guerra Minbari.
Passata la crisi immediata, Sheridan annunciò che chiunque desiderasse andare via era libero di farlo e ordinò l'allontanamento dalla stazione di ogni membro conosciuto dei Nightwatch che aveva collaborato al tentativo fallito di prendere la stazione pochi giorni prima. Distribuì i compiti per rendere Babylon 5 autosufficiente e coinvolse altre razze oltre ai Minbari nel proteggerla da attacchi futuri, mentre allo stesso tempo creò una forza per combattere le Ombre.
Il primo a iscriversi fu G'Kar per impedire che le Ombre sterminassero semplicemente i Narn. G'Kar in precedenza era stato portato nell'alleanza da Delenn che aveva colto l'occasione per scusarsi e spiegare il suo silenzio sull'annuncio iniziale di G'Kar del ritorno delle Ombre e la conseguente mancanza di coinvolgimento nella guerra Centauri-Narn.
Un altro alleato fu trovato nell'improbabile forma del Poliziotto Psi Bester che dichiarò che la guerra di Sheridan era la sua guerra quando la sua compagna, Carolyn Sanderson fu trovata in un trasporto di "materiali di guerra" spedito dal Corpo Psi alle Ombre per essere usati come nuclei viventi delle loro navi.
Quando le Ombre iniziarono ad attaccare apertamente le altre razze, i Brakiri, che avevano subito gravi perdite, si rivolsero a Sheridan e alla sua alleanza perchè li aiutassero a respingerle.
Ciò spinse Sheridan a chiedere a un riluttante Kosh l'aiuto dell'Impero Vorlon per ottenere una vittoria molto necessaria.
Quando Kosh inizialmente rifiutò, Sheridan gli rinfacciò le morti che continuavano ad aumentare e infine persuase i Vorlon a intervenire.
Quando i Vorlon respinsero le Ombre dallo spazio Brakiri, fu il punto di svolta che John Sheridan e Delenn avevano cercato e riuscirono così a portare insieme le altre razze in una forza unita per aiutare a combattere le ombre, anche se non senza un grosso prezzo da pagare.
Infatti, in un atto di ritorsione per il coinvolgimento dei Vorlon, le Ombre uccisero Kosh nei suoi appartamenti su Babylon 5.
John Sheridan fu anche fondamentale nel furto di Babylon 4, anche se per lui fu più importante una disturbante visione del futuro che sperimentò dopo il danneggiamento del suo stabilizzatore temporale, che il furto della stazione.
Rimase staccato dal tempo e vide scene ed eventi di quasi due decadi nel futuro, a cominciare dall'Imperatore Londo Mollari che gli mostrava una vista di Prima Centauri devastato dagli alleati delle Ombre dopo la loro sconfitta.
Poi fu gettato un una cella dove avrebbe incontrato una Delenn futura che lo informava che il loro figlio David era al sicuro ed era tutto ciò che contava in quel momento, che avevano realizzato tutto quello che avevano stabilito di fare e che quello che avevano creato sarebbe durato per un migliaio di anni. Poi furono di nuovo chiamati al cospetto di Londo Mollari, ora ubriaco, aspettandosi di essere giustiziati.
Invece Londo rivelò loro il suo "keeper", spiegando che la sua recita di poco prima era a beneficio di esso e che li avrebbe lasciati liberi a condizione che facessero il possibile per aiutare la popolazione Centauri a sfuggire a ciò che era successo. Sarebbe stata la sua ultima azione, perchè gli alleati delle Ombre non prendevano bene i tradimenti.
Mentre Sheridan e Delenn venivano scortati alla nave preparata per loro da Londo, il Centauri si sacrificò a G'Kar, permettendo al Narn di strangolarlo per impedire che il keeper scoprisse quello che aveva fatto, almeno finchè il keeper non si svegliò, costringendolo a reagire allo stesso modo. Ciò permise a Vir Cotto di diventare Imperatore dopo la morte dei due vecchi avversari.

Con la scoperta che un Telepate poteva essere in grado di interrompere il legame di controllo tra una Nave da Guerra delle Ombre e il suo nucleo vivente, rendendola così indifesa, il successivo compito di Sheridan fu quello di mettere alla prova la teoria. In più fece la prima richiesta di aiuto militare alle altre razze dell'Esercito della Luce appena formato per ottenere una forza di supporto nel caso che la sua forza di assalto sulla White Star avesse fallito nel disattivare la nave delle Ombre scelta come bersaglio.
Mentre sia Delenn che G'Kar promisero immediatamente il loro aiuto, le altre razze erano più reticenti. G'Kar aveva deciso di mandare la G'Tok ma il suo capitano Na'Kal decise di non andare, affermando che la loro preoccupazione primaria era quella di ricostruire la loro flotta per liberare i Narn dall'oppressione Centauri.
Quando fu affrontato da un adirato Michael Garibaldi che esigeva di sapere perchè la G'Tok fosse ancora accanto a Babylon 5, G'Kar fu spinto dalla vergogna non solo a convincere Na'Kal a ripensarci, ma anche molte delle altre razze e arrivò coi rinforzi proprio mentre la White Star, dopo aver provato che la teoria di Sheridan era esatta, stava per essere sopraffatta dai rinforzi stessi delle Ombre, arrivati dopo la distruzione della loro Nave da Guerra.

Avendo creato un'alleanza e testato la sua fermezza, Sheridan sarebbe tornato a ricorrere ad essa nel lanciare un attacco preventivo contro le Ombre nel Settore 83, dove avevano bloccato rifugiati da molti mondi e si preparavano a un attacco devastante.
Usando tutte le forze a sua disposizione, inclusa la prima ondata completa di navi di classe White Star, Sheridan piazzò Marcus e la Ivanova di sentinella sulla White Star e tenne il resto della flotta fuori vista nell'iperspazio prima di lanciare l'attacco, in attesa dell'arrivo della forza d'assalto principale delle Ombre.
Riuscì così ad attirare le ombre lontane da quell'area, ma non senza gravi perdite, anche con l'aiuto dei Telepati distribuiti in tutta la flotta.
La risposta delle Ombre fu quasi immediata: rilasciarono Anna Sheridan dal controllo di una Nave da Guerra e la mandarono su Babylon 5 per convincere il marito a tornare con lei su Z'ha'dum, promettendogli che avrebbe imparato la verità sulle Ombre e sulle loro motivazioni.

L'improvviso ritorno della moglie era troppo una coincidenza per il sospettoso Sheridan che decise di insistere perchè fosse sottoposta a test medici per verificare la sua identità, la quale fu confermata sotto ogni aspetto fisico dal Dottor Stephen Franklin. L'ulteriore scoperta di una cicatrice sulla nuca, simile a quella trovata su Carolyn Sanderson, insieme alla perdita apparente della sua vecchia personalità, convinse Sheridan che andando a Z'ha'dum sarebbe finito in una trappola, ma decise di andare lo stesso nel tentativo di cambiare la sua visione del futuro che aveva avuto durante il furto di Babylon 4.
Dopo un viaggio tranquillo sulla White Star, Sheridan fu presentato a Justin, un intermediario per le Ombre, che gli spiegò i loro motivi ovvero favorire l'evoluzione e lo sviluppo attraverso la guerra.
Quando questo fallì nel convincere Sheridan a unirsi a loro, e messi davanti al fatto che Sheridan sapeva di sua moglie, le Ombre tirarono fuori un semplice ultimatum: lasciar perdere la sua alleanza, oppure loro avrebbero rimosso il suo meccanismo di supporto, ovvero Babylon 5, intorno alla quale avevano piazzato una vasta flotta per quella eventualità.
Dopo essersi fatto strada sparando con un PPG, Sheridan chiamò la White Star con un carico di due bombe a fusione termica, piazzate segretamente a bordo da Michael Garibaldi, e saltò in un grande abisso pochi attimi prima che l'esplosione della White Star devastasse il complesso delle Ombre sotto la superficie di Z'ha'dum.

Qui incontrò un essere misterioso conosciuto come Lorien che in seguito si rivelò essere uno dei primi Antichi. Lorien fece capire che nemmeno loro avevano ancora risolto tutti gli enigmi filosofici dell'universo.
Lorien spiegò a Sheridan dei Vorlon e delle Ombre e che era morto, bloccato tra momenti, tra il tic e il toc, tra la vita e la morte e che doveva o lasciare andare la vita per passare oltre o trovare qualcosa per cui vivere.
Quando Sheridan rifiutò ciò, Lorien spiegò che lo aveva preso al volo quando era caduto e avrebbe potuto farlo di nuovo, promettendo che, anche se non poteva creare la vita, poteva soffiare sulle braci, promessa che in seguito mantenne, concedendo venti anni della sua stessa energia vitale a Sheridan, in seguito rivelata come forma di energia biochimica mai vista prima da Stephen Franklin in una successiva analisi medica.
Poi tornarono insieme su Babylon 5 per mettere a confronto Vorlon e Ombre una volta per tutte, appena in tempo per disperdere una manifestazione anti-Minbari, il cui bersaglio era principalmente Delenn, che molti membri dei Mondi Non Allineati avevano organizzato credendo che lei volesse farli attaccare Z'ha'dum e che sarebbero stati uccisi.

Sotto la guida di Lorien, Sheridan escogitò un piano per portare sia le Ombre che i Vorlon nello stesso luogo e costringerli a un confronto diretto. Scelse il pianeta Coriana 6 per l'incontro, visto che era stato già preso di mira dal Distruttore Planetario Vorlon e che alcune informazioni sbagliate su una base segreta sul pianeta avevano portato anche le Ombre in zona.
Con la scena pronta e gli Antichi come riserva, le tre flotte arrivarono nel sistema. Le navi delle Ombre e dei Vorlon iniziarono a combattersi tra loro quasi immediatamente, ignorando completamente le navi delle razze più giovani finchè la loro attenzione fu attirata dalla detonazione delle mine a fusione termica con cui Sheridan aveva disseminato l'area.
Come Lorien aveva detto, il trucco era quello di pensare un modo per terminare la battaglia e Sheridan lo fece, mostrando la strada alle due razze più vecchie che, nel loro desiderio di vegliare su quelle più giovani, avevano dimenticato chi erano e cosa volevano. Inoltre le razze più giovani erano a un punto in cui avevano bisogno di controllare il proprio destino e di non essere governate da altri che pensavano di sapere cosa fosse meglio fare.
A questo punto Lorien intervenne, convincendo tutti gli Antichi che Sheridan aveva ragione, che era tempo che tutti loro si unissero alle altre razze che avevano oltrepassato il limite della galassia esplorata.

Finita la guerra con le Ombre, l'attenzione di Sheridan tornò presto alle crescenti atrocità compiute su ordine del Presidente Clark, che ora aveva perso i suoi alleati principali, le Ombre.
Come prima cosa contattò la resistenza sulle altre colonie, in particolare la Colonia su Marte, con l'intento di unificare le loro forze.
Per complicare le cose, un Michael Garibaldi sempre più imprevedibile avrebbe presto rassegnato le sue dimissioni dalla sua posizione di Capo della Sicurezza, dando voce pubblicamente alle differenze di opinione con Sheridan e arrivando addirittura a colpire il suo ex ufficiale superiore.
Nonostante questo, Sheridan riuscì a guadagnarsi il rispetto delle varie unità di resistenza e le convinse a smettere con gli atti casuali di terrorismo e invece combattere direttamente il Presidente Clark.
Fondò la Voce della Resistenza per trasmettere le notizie delle azioni di Clark in tutta l'Alleanza Terrestre.
Ogni speranza di evitare un aperto conflitto furono presto infrante quando si diffuse la notizia che navi civili erano state colpite e distrutte con la perdita di 10000 vite sotto gli ordini di Clark.
Il giorno 2 Settembre 2261 John Sheridan dichiarò che "era abbastanza" e decise per una campagna militare per liberare la Terra.
Le forze di Sheridan acquistarono rapidamente slancio, liberando molte colonie e guadagnando molti convertiti, specialmente in una vittoria decisiva a Proxima 3.
Prima che Sheridan potesse avanzare nel sistema Solare, Michael Garibaldi gli inviò, da Marte, la notizia che suo padre era stato catturato.

Ignorando gli avvertimenti che avrebbe potuto essere una trappola, Sheridan si recò nella Colonia di Marte per incontrarsi col suo ex capo della sicurezza, solo per trovarsi di fronte al tradimento ed essere catturato dalla sicurezza della Forza terrestre.
Nelle loro mani subì un interrogatorio che fu traumatizzante sia fisicamente che emozionalmente visto che il Presidente Clark lo voleva spezzato e messo in mostra per la plebaglia.
Dopo quasi una settimana di prigionia e tortura, durante la quale solo il pensiero di Delenn gli aveva impedito di spezzarsi, la sua salvezza venne da chi lo aveva tradito, poichè Michael Garibaldi guidò Stephen Franklin e Lyta Alexander in un'audace missione di soccorso per salvare Sheridan in un tentativo di rimediare in parte al suo tradimento.
Liberato dalla sua prigionia su Solus Planum, Sheridan raggiunse rapidamente la sua flotta per gli attacchi a Marte e alla Terra, riprendendo il comando occupato da Susan Ivanova in sua assenza e, secondo quello che si pensava essere il suo (di Ivanova) desiderio in punto di morte, si mise al comando della Agamennon per la battaglia finale contro le forze del Presidente Clark.
Così, per non lasciare il fianco scoperto, Sheridan prima saltò fino a Marte dove affrontò la più grande flotta dell'Alleanza Terrestre dai tempi della Battaglia della Linea, sotto il comando di un suo ex insegnante, il Generale Lefcourt sulla Apollo.
Quello che avrebbe potuto diventare facilmente un bagno di sangue, cosa che Sheridan avrebbe voluto comprensibilmente evitare, fu largamente evitato usando trenta dei telepati, che erano stati catturati prima di diventare nuclei delle navi delle Ombre, come strumenti per disabilitare il grosso della flotta di Lefcourt e quelle navi rimaste attive furono disattivate dalla flotta delle White Star.
Sheridan si diresse rapidamente alla Terra da solo prima che arrivassero i rinforzi dove fu accolto dalla notizia dal Senatore Crosby che il Presidente Clark si era suicidato, ma aveva inviato i comandi alla stessa griglia di difesa della Terra affinchè sparasse sul pianeta, un'azione chiamata "Terra Bruciata".
Sotto il fuoco della flotta di Sheridan, la griglia di difesa fu rapidamente distrutta finchè non ne rimase una sola piattaforma, in procinto di sparare sulla linea costiera orientale del Nord America.
Come unica nave vicina e non essendo in grado di sparare, Sheridan ordinò che l'Agamennon seguisse una rotta di collisione, ma la piattaforma fu distrutta dall'Apollo pochi momenti prima dell'impatto. I tecnici di Lefcourt erano infatti riusciti a recuperare il controllo della nave e a procedere verso la Terra.

Col Presidente Clark non più in carica, Sheridan si arrese all'Alleanza Terrestre.
Il Presidente Susanna Luchenko gli spiegò che, pur essendo d'accordo che le sue azioni erano state probabilmente la cosa migliore da fare ed erano moralmente giuste, erano sconvenienti politicamente e per questo ci sarebbe stato un prezzo.
Quale sarebbe stato questo prezzo era a discrezione di Sheridan: poteva dimettersi dal suo incarico nella Forza Terrestre con pieni onori e pensione, e una completa amnistia per il suo equipaggio, oppure lui e il suo equipaggio avrebbero dovuto affrontare il tribunale militare e il processo con le testimonianze di tutti i membri della Forza Terrestre che si erano opposti alle sue azioni.
Sheridan prevedibilmente scelse la prima opzione, a patto che l'amnistia fosse scritta, documento che Sheridan rese immediatamente pubblico per paura che l'offerta potesse essere ritirata quando furono annunciate le azioni di Delenn per creare la nuova Alleanza Interstellare, precauzione che si provò pienamente giustificata.
Finita la sua carriera nella Forza Terrestre, Sheridan assunse presto un nuovo ruolo come Presidente debitamente eletto dell'Alleanza Interstellare, con molta rabbia di quei membri della Forza Terrestre che non avevano approvato le sue azioni, anche se le loro proteste non furono sufficienti a impedire che l'Alleanza Terrestre si unisse alla nuova organizzazione, soprattutto quando scoprirono che i Minbari avrebbe fornito loro la loro tecnologia gravitazionale per addolcire il patto.
Liberato dalla prigionia con un pieno perdono e riunito a suo padre, John Sheridan infine sposò Delenn il giorno 2 Gennaio 2262 in una cerimonia segreta a bordo della White Star che li portava a Babylon 5, quartier generale dell'Alleanza Interstellare finchè strutture più permanenti potessero essere costruite a Tuzanor.
Il suo primo atto fu l'annuncio che, siccome una delle condizioni di appartenenza era che i diritti dei mondi colonia dovevano essere rispettati, Marte avrebbe dovuto ottenere l'indipendenza dalla Terra, mantenendo così la promessa fatta ai membri della resistenza di Marte.

John Sheridan fu insediato ufficialmente come Presidente dell'Alleanza Interstellare in una cerimonia a bordo di Babylon 5, anche se non senza incidenti visto che fu costretto a evitare un assassino, John Clemens, che lo incolpava della distruzione della sua vita che era avvenuta dopo la guerra civile contro il Presidente Clark.
Poco dopo ripagò Byron, il capo di un gruppo di telepati ribelli in cerca di una casa su Babylon 5, con il permesso di iniziare una colonia nonostante le obiezioni del capitano Elizabeth Lochley, in parte per risarcire la morte di Simon che era morto per avvertirlo dell'assassino.
In seguito avrebbe ammesso che questa decisione era stata una delle peggiori della sua carriera.
La misura di tale errore sarebbe divenuta chiara quando con qualche dubbio acconsentì ai piani di Michael Garibaldi di usare i telepati di Byron come strumento di raccolta informazioni, soprattutto quando divenne sempre più evidente che Byron stesso considerava i telepati superiori alla gente comune.

La sua password di accesso al computer di Babylon 5 è "Obsidian".

(Interpretato da Bruce Boxleitner)